
M. MOSCA: IL BALZO ALLE PIASTRELLE
Del Balzo alle Piastrelle si è già parlato nel libro a proposito del versante orientale del M. Mosca (pg. 193): “una dorsale orientata esattamente a E, su cui spiccano alcune quote rocciose (localmente: Balzo alle Piastrelle)”, che divide in due il versante: “la meno aspra metà meridionale, detta Valle Buona […] e la metà settentrionale, cioè il vero e proprio versante E del Mosca”. Nel libro vi si descriveva un itinerario (D23) – il solo conosciuto allora dall’autore – che raggiungeva la dorsale da Nord; qui sotto se ne descrive un altro, più interessante, da Sud, cioè dalla Valle Buona.
Per l’occasione si correggono qui due quote fornite nel libro all’it. D23 – ma si tenga presente che anche quelle aggiornate, essendo state rilevate con il GPS, sono approssimative:
. la “sella d’origine” del canale risalito con l’it. D23, lì quotata 1170 m c., risulta essere invece 1145/1150 m;
. il rilievo del Balzo salito con l’it. D23, lì quotato 1120 m c., deve essere abbassato di 5/10 m.
EE (II), dislivello 300 m, h 4.
Da Foce al Lago (1103 m), lungo la strada di Siviglioli si scende a Serini (1000 m c., h 0.35); da qui si segue il tratto comune (it. D6-D7) dell’itinerario per la Luggiana fino a pochi metri prima del largo, imponente e ben riconoscibile bastione verticale situato alla base della dorsale del Balzo alle Piastrelle (h 0.35/1.10). Su questo lato tale bastione è affiancato da un canale, percorribile benché erto ma assai scomodo; conviene invece risalire la larga dorsale boscosa che lo precede (cioè in destra idrografica del canale), ripida anch’essa ma facile e con qualche traccia di animali che la rende meno faticosa. Aggirata a sinistra una zona rocciosa si giunge a un punto da cui si distingue alla propria destra un invaso erboso che, di là dal canale già detto, sale a una sella della dorsale del Balzo alle Piastrelle, al di sopra del bastione basale. Lasciata dunque la dorsale, su cenge erbose si va ad attraversare il canale e a raggiungere la base dell’invaso erboso, che risulta ripido ma facile, con tracce che rendono più spedita la salita; e, in bell’ambiente aperto con rocce ai lati – a sinistra si nota una specie di antro superficiale di forma curiosa -, si sale in breve alla sella al suo culmine. Ci si trova sul filo del più vicino dei rami del bastione basale, che unendosi poco sopra vanno a formare la dorsale superiore e unica del Balzo alle Piastrelle. Appena a valle (destra) della sella una bellissima cresta orizzontale a piatti lastroni di roccia (forse le ‘piastrelle’ che hanno dato il nome alla struttura), larga ma aerea, porta in breve a una stupenda quota (1105 m c.; h 0.35/1.45) che di là precipita nel vuoto, e che presumibilmente è il vero e proprio Balzo alle Piastrelle, ben visibile già durante l’avvicinamento, e di aspetto bello e ardito; la quota raggiunta con l’it. D23, leggermente più alta (1110-1115 m c.), appartiene a un altro ramo del bastione basale ed è celata a chi si avvicina da Serini. Dal Balzo alle Piastrelle così individuato e raggiunto si ammirano ai due lati della dorsale, in alto e in basso, molti gendarmi e campaniletti che rendono assai suggestivo l’ambiente circostante. Tornati alla sella, si prosegue verso l’alto sulla dorsale superando il punto di congiunzione dei rami basali del Balzo alle Piastrelle e raggiungendo l’altra sella (1150 m c.) a cui giunge da destra l’it. D23; al di sopra, un largo torrione a sommità piatta deve essere aggirato, meglio a destra su cengia; ancora più su, un alto rilievo deve essere aggirato a sinistra, traversando su cenge esposte e scabrose e poi salendo per rocce non facili (II). Raggiunta la sommità del rilievo, dopo pochi passi s’incrocia la cengia bassa del Mosca (it. D19: 1275 m c., h 0.20/2.05), seguendo la quale a sinistra in orizzontale si raggiunge la cresta SE del Mosca nel punto (1275 m c., h 0.20/2.25) in cui sull’altro lato si stacca l’it. D17 (da Serini alla cresta SE). Se si vuole limitare la gita al Balzo alle Piastrelle, tale itinerario costituisce il ritorno più logico e breve a Serini (h 0.50/3.15) e a Foce al Lago (h 0.45/4.00).
Naturalmente si potrebbe anche, in alternativa: 1) una volta arrivati alla cengia bassa seguirla a destra anziché a sinistra, con i possibili sviluppi di cui all’it. D19 del libro; 2) una volta arrivati alla cengia bassa ignorarla, proseguendo verso l’alto sulla ormai elementare dorsale del Balzo alle Piastrelle fino a raggiungere la cresta SE del Mosca ed eventualmente la sua cima.